Inaugurata ‘MONUMENTA- ARTE IN CANTIERE’ Grandi artisti del '900 incantano Bari
BARI- La città di Bari dà il benvenuto a questi grandi scultori del Novecento chiamati a rapporto nel progetto ‘Monumenta- Arte in cantiere’ fortemente voluto dal Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, diretto dall’architetto Maria Piccarreta, con il sostegno di Confindustria Bari-Bat e il contributo della Camera di Commercio di Bari, e la sponsorizzazione tecnica di ANCE Bari- Bat, ANCE Foggia e ANCE Lecce.
L’evento, con la direzione artistica di Roberto Begnini e la curatrice Roberta Semeraro, è stato organizzato dall’associazione culturale ‘RO.SA.M.’, per la valorizzazione dei cantieri di restauro dei monumenti pugliesi, è stato presentato stamani nel corso di una conferenza stampa tenutasi alla Cittadella Cultura.
Sono intervenuti l’arch. Maria Piccarreta, Segretario regione del MiC Puglia, il direttore artistico, Roberto Begnini, la curatrice della mostra, Roberta Semeraro, il presidente di Confindustria Bari- Bat, Sergio Fontana, il presidente di ANCE Bari- Bat, Nicola Bonerba, il presidente di ANCE Lecce, Valentino Nicolì, il presidente di ANCE Foggia, Ivano Chierici, la direttrice della Biblioteca Nazionale di Bari, Antonietta De Felice, il direttore dell’Archivio di Stato Bari, Adriano Buzzanca, la Soprintendente di Bari, Giovanna Cacudi, la Soprintendente di Lecce, Francesca Riccio, la Soprintendente di Foggia, Anita Guarnieri, il sindaco di Bari, Vito Leccese, il sindaco di Canosa di Puglia, Vito Malcangio, il sindaco di Galatone, Flavio Filoni, e il sindaco di Sant’Agata di Puglia, Pietro Bove.
La mostra, allestita negli spazi della Cittadella della Cultura di Bari, presenta sei sculture monumentali provenienti da importanti collezioni pubbliche e fondazioni italiane: ‘Sei personaggi n. 2’ di Luciano Minguzzi, ‘Colloquio col figlio’ di Giò Pomodoro, ‘Il Giovane cavaliere della pace’ di Venanzo Crocetti, ‘ Donna’ di Costantino Nivola e ‘ Senza titolo (Ellisse verticale)’ di Mauro Staccioli oltre all’opera ‘Senza titolo’ di Jannis Kounellis già facente parte della Collezione civica e permanentemente collocata nella Cittadella.
Le preziose sculture potranno essere visitate con ingresso gratuito fino al 13 settembre, dal lunedì al giovedì, dalle 8.00 alle 18.30, mentre il venerdì dalle 8.00 alle 17.30.
Il 20 settembre saranno spostate e andranno a dialogare con alcuni monumenti in fase di restauro a Bari, a Canosa di Puglia, a Galatone e a Sant’Agata di Puglia. Precisamente: Luciano Minguzzi a Bari in piazza dell’Odegitria con la Chiesa di San Giacomo e la Cattedrale; Giò Pomodoro sempre a Bari davanti al Teatro Margherita; Venanzo Crocetti di fronte alla Cattedrale di Canosa di Puglia; Costantino Nivola con il Santuario del Ss. Crocifisso della Pietà a Galatone; infine Mauro Staccioli al Castello Imperiale di Sant’Agata di Puglia.
Oggi, invece, si ritrovano tutte insieme a Bari, in un luogo scelto per accoglierle visto che al suo interno hanno sede sia la Biblioteca Nazionale che l’Archivio di Stato di Bari con i loro patrimoni librari e documentali che riguardano appunto la storia dei territori dove queste opere verranno in seguito dislocate fino al 3 febbraio 2025.
La Cittadella si contraddistingue quale modello di architettura industriale del secolo scorso, quando vissero e operarono questi artisti di prima e seconda generazione. La mostra così congeniata offre ai visitatori un’opportunità unica e irripetibile per mettere a confronto i diversi linguaggi artistici di questi eccezionali interpreti della scultura, mostrando non solo la versatilità delle tecniche adoperate e l’audacia che ebbero nella sperimentazione, ma soprattutto l’unicità dei risultati raggiunti con questi capolavori che hanno scritto l’ultimo grande capitolo della storia dell’arte del nostro Paese.
I sei maestri chiamati a rapporto, appartenenti alla prima e seconda generazione del Novecento, hanno tutti lavorato per la scultura ambientale, lasciando opere d’arte di grandissimo pregio.
Gli scultori Luciano Minguzzi e Venanzo Crocetti, autori di moltissime commissioni pubbliche, si distinguono entrambi per aver realizzato le porte della Basilica di San Pietro in Vaticano. Costantino Nivola divenne negli Stati Uniti l’artista prediletto dagli architetti modernisti. Lo scultore Giò Pomodoro, affascinato dalla matematica e dall’astronomia, lasciò la sua idea di città costruita secondo coordinate spazio temporali e valenze numeriche, nel bozzetto in pietra di Trani Studio per la città germinale. Persino il greco Jannis Kounellis, d’adozione romana, come sua ultima opera realizzò il monumento alla resistenza e liberazione per l’Università di Padova. Per concludere lo scultore toscano Mauro Staccioli segnò indelebilmente le città e i loro territori con le sue grandi opere realizzate secondo calcoli statici e dinamici dei luoghi.
Con questa mostra s’intende offrire ai cittadini e più in generale ai visitatori, l’opportunità di relazionarsi con i monumenti “nascosti” dai cantieri attraverso l’occhio privilegiato e sapiente di questi grandi interpreti della scultura del '900 italiana e delle loro magistrali opere.
“ Guardare al cantiere come un’opportunità di rigenerazione urbana è necessario più che mai in un momento storico in cui preservare l’identità culturale dei luoghi è diventata un’urgenza”- ha spiegato l’ideatrice Maria Piccarreta- Con la parola latina “monumenta” che è il plurale di monumentum ossia ricordo, nel contesto di questa mostra diffusa sul territorio della Puglia, si vogliono indicare non solo le opere architettoniche oggetto di restauro del Segretariato Regionale del MiC Puglia insieme con le Soprintendenze di Bari, Lecce e Foggia, ma anche le sculture di grande pregio storico artistico messe in dialogo con queste opere. Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in questa singolare ed imponente operazione, credetemi non è stato facile portare qui a Bari e poi in giro per la Puglia queste opere così importanti e preziose. Ringrazio il presidente Sergio Fontana, compagno di viaggio molto sensibile ai temi culturali con il quale abbiamo già fatto altre belle iniziative sul territorio, i presidenti di ANCE Bari- Bat, Lecce e Foggia, rispettivamente Nicola Bonerba, Valentino Nicolì e Ivano Chierici anche loro sempre in prima linea quando si tratta di sostenere l’arte e la cultura. Ma non per ultimi, sento di voler ringraziare i quattro sindaci che con grande entusiasmo hanno collaborato per accogliere presso i nostri cantieri in corso nelle loro città queste bellissime sculture. E ovviamente ringrazio tutta la squadra di lavoro: Roberto Begnigni, Roberta Semeraro, il RUP del Segretariato, l’arch. Loriana Dal Prà, e i RUP di tutti i cantieri coinvolti”.
«Il connubio tra arte contemporanea, urbanistica, antico e restauro è la traccia su cui si è sviluppata felicemente l’idea di questa mostra”- ha dichiarato Roberto Begnigni, direttore scientifico della mostra- “ Essere chiamato a realizzarla mettendo insieme le varie professionalità, il mio compito di cui sono onorato. Un’occasione più unica che rara aver riunito alla Cittadella della Cultura di Bari alcuni tra i più grandi scultori italiani del Novecento, per poi inserirli a settembre in splendide scenografie create dai monumenti della Puglia».
«Guardare al cantiere come ad un luogo di rigenerazione urbana, aiuta a comprendere che il restauro dei monumenti non solo è indispensabile per non perdere la memoria collettiva e l’identità culturale dei luoghi, ma diventa anche un’occasione per farli rivivere”- ha precisato la curatrice Roberta Semeraro- “ L'angolazione di visione che ho voluto dare, avviene attraverso le opere dei grandi maestri della scultura monumentale italiana del ‘900, pionieri delle nostre città contemporanee e artefici delle loro ultime trasformazioni. Tra loro ci sono Venanzo Crocetti e Luciano Minguzzi, i due artisti delle porte della Basilica di San Pietro in Vaticano, Giò Pomodoro, Costantino Nivola, Mauro Staccioli e Jannis Kounellis che hanno lavorato tutti per importantissime commissioni pubbliche arricchendo il nostro patrimonio nazionale con i loro capolavori».
“Far crescere la cultura di una società significa far crescere anche l’economia e la civiltà di un territorio, perché è la cultura che, da millenni, sprigiona l’energia vitale che muove il progresso”- ha dichiarato il presidente Sergio Fontana- “ L’arte crea i valori che guidano il progresso: come disse il premio Nobel Brodskij « l’estetica è la madre dell’etica». Questa è la ragione per cui Confindustria Bari e Bat, insieme alla CCIAA di Bari, hanno deciso di sostenere questo bellissimo progetto, in cui le opere d’arte vanno incontro ai territori e alle comunità locali della Puglia e diventano acceleratori del pensiero e della crescita.”
“Sostenere il progetto ‘Monumenta’ rappresenta per ANCE Bari e BAT, e le imprese associate che hanno aderito all’iniziativa, un’occasione per valorizzare l’immagine dei costruttori come partner delle istituzioni pubbliche nel perseguire l’ambizioso obiettivo di valorizzare le bellezze architettoniche delle nostre città e sviluppare processi virtuosi di promozione della cultura – ha riferito il presidente di ANCE Bari BAT, Nicola Bonerba- “ Iniziative come questa e come quelle dei 'Cantieri eventi' possono essere di impulso per rendere partecipi le comunità delle varie fasi del cantiere edile e della sua importanza sociale”.
“ Abbiamo accolto immediatamente con favore il progetto dell’architetto Piccarreta che unisce arte e monumenti” – ha detto Valentino Nicolì, presidente ANCE Lecce- “ Come Ance siamo convinti che la cultura sia una delle leve più importanti per lo sviluppo di un territorio e per la competitività del territorio stesso. Partendo dal presupposto che l’impresa non è solo profitto, ma ha una sua responsabilità sociale rilevante, iniziative come questa le promuoviamo, sosteniamo e agevoliamo. Per cui, siamo felici di poter contribuire a questa iniziativa culturale e di poter agevolare il percorso di fruizione dell’installazione di questi artisti famosi. Il ruolo di ANCE è anche questo e come ANCE Lecce siamo contenti dell’opera che da Bari arriverà a Galatone”.
“ L’ANCE è un’associazione sempre attenta allo sviluppo del territorio ed alla conservazione del patrimonio culturale che lo rappresenta”- ha esordito Ivano Chierici, presidente ANCE Foggia- “ Siamo felici di aver partecipato al progetto sviluppato dal Segretariato regionale del MiC Puglia su un opera che rappresenta a pieno la bellezza della Capitanata. I costruttori di Capitanata stanno portando avanti una serie di progettualità mirate alla tutela del patrimonio esistente ed alla rigenerazione di interi quartieri secondo il principio della riduzione del consumo del suolo”.
Cliccando su questo link si possono trovare le foto degli artisti e le foto delle sculture https://studiobegnini.it/wp-content/uploads/2024/07/Cartella-Stampa-MONUMENTA.zip
Per qualsiasi informazione sulla mostra è possibile contattare il numero 080 5281137 o scrivere a