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‘ Puglia in rete’, nasce la piattaforma per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Puglia

‘ Puglia in rete’, nasce la piattaforma per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Puglia

‘ Puglia in rete’, nasce la piattaforma per valorizzare il patrimonio materiale e immateriale della Puglia

Una gara nazionale internazionale dal valore complessivo di 2.258.120,00 euro ( duemilioniduecentocinquantottomilacentoventi rivenienti dalla risorse PON Cultura e Sviluppo, Asse I, FESR 2014-2020) appena pubblicata per l’esecuzione dei servizi e delle forniture per realizzare ‘ Puglia in rete’, una piattaforma web georeferenziata digitale  e una App bilingue ( italiano e inglese) finalizzata alla conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale materiale e immateriale della Puglia a partire dai grandi attrattori fino alle realtà più piccole e meno conosciute.

Si tratta di un progetto pilota del Ministero della Cultura che vede protagonista la Puglia, la prima regione italiana scelta per questa sperimentazione, ma l’intento è quello di poterlo estendere anche ad altre regioni italiane.
L’appalto, ad opera del Segretariato regionale per la Puglia del Ministero della Cultura (MiC), è stato fortemente voluto dall’architetto Maria Piccarreta che, sin dal suo insediamento, ha promosso una serie di iniziative per valorizzare e promuovere il patrimonio artistico-culturale della Puglia. Sua è anche la gara per la realizzazione di un’opera d’arte sull’area archeologica di San Pietro, a Bari vecchia, ad opera di Edoardo Tresoldi, tra i più talentuosi artisti contemporanei di fama mondiale.
“ Ho sempre pensato, sin da quando ero Soprintendente, che la Puglia avesse ancora un potenziale inespresso da promuovere non solo tra gli stranieri, ma anche tra gli stessi pugliesi”- spiega l’architetto Piccarreta- “ E proprio sulla spinta di questa convinzione è partita l’idea di realizzare una piattaforma interattiva, non un semplice database, attraverso il quale promuovere , valorizzare e portare alla luce non solo la bellezza e la meraviglie delle opere materiali già famose della Puglia, ma anche tutte quelle realtà più piccole che rappresentano delle vere chicche per chi cerca qualcosa di diverso e di meno conosciuto dal grande pubblico. Inoltre, e non per ultimo, la Puglia ha anche un patrimonio immateriale dal valore inestimabile  che merita di essere conosciuto e che rappresenta le radici più profonde di questa bellissima regione. Penso, ad esempio, all’artigianato tradizionale e alla tessitura, alla danza, alla musica e al canto, alla gastronomia, al paesaggio, alle processioni, ai culti e alle tradizioni religiose. Insomma, un mondo di inestimabile valore che intende raccontare un’altra Puglia destagionalizzata e che guardi oltre i soliti flussi turistici”.

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Il progetto, nato da un accordo con l’ICCD ( Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero della Cultura), vedrà anche il coinvolgimento di altri Enti pubblici, della CEI, di associazioni di categoria, del mondo dell’associazionismo locale e di istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado.
“ Inviteremo a partecipare e contribuire a questa grande piattaforma, primo esperimento in Italia del Ministero della Cultura, tante realtà e altrettanti rappresentanti territoriali pugliesi per lavorare sinergicamente a un unico obiettivo: realizzare strumenti e metodi innovativi per migliorare la conoscenza e la valorizzazione degli attrattori storico- culturali della Puglia, favorire la destagionalizzazione e decongestionare i centri a maggiore affluenza turistica, promuovere la conoscenza di mete di minore richiamo mediatico e spingere a raccontare una Puglia diversa attraverso la scoperta di una bellezza diffusa”- conclude il Segretario regionale, Piccarreta- “ In prima battuta penso al coinvolgimento di tutti sindaci pugliesi con i quali potremmo avviare degli incontri di cittadinanza attiva proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi di grande rilevanza sotto tanti punti di vista, un patrimonio che si arricchisce è un patrimonio che guarda al futuro in modo strutturato e non improvvisato”
Per partecipare alla gara e visionare i termini in essa contenuti, a partire da lunedì 19 settembre è possibile consultare la Gazzetta Ufficiale e il portale del Segretariato:
puglia-beniculturali.acquistitelematici.it

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