Edoardo Tresoldi incontra gli studenti del Federico II di Corato: ed è stupore e meraviglia
CORATO ( BA)- E’ un luogo che desta stupore nel visitarlo, un po’ come il personaggio storico al quale è dedicato, ‘ Federico II Stupor Mundi’, l’amatissimo puer Apuliae che, ad una manciata di chilometri di qui, fece costruire uno dei castelli più belli ed enigmatici al mondo, Castel del Monte. Il Liceo Artistico di Corato ci accoglie con un vortice di creatività e bellezza per un incontro tra i quasi 250 studenti delle quarte e delle quinte classi ed Edoardo Tresoldi, l’artista internazionale che sta per realizzare una delle sue straordinarie opere nell’area archeologica di San Pietro, a Bari vecchia. Un incontro organizzato tra il Segretariato regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, diretto dall’arch. Maria Piccarreta, e l’arch. Alessandra Loglisci, docente di Architettura con una passione spiccata per l’arte contemporanea. A fare gli onori di casa, in un Auditorium gremito di ragazzi, il preside Savino Gallo. Prima di passare la linea a Tresoldi, collegato dal suo atelier milanese, l’architetto Piccarreta ha spiegato ai ragazzi cosa significa tutelare e valorizzare un bene storico di inestimabile valore, come nel caso di San Pietro a Bari, e come può l’arte contemporanea interpretare il passato per trascinarlo nel futuro. Un concetto rimarcato anche dall’archeologa del Segretariato del MiC Puglia, Ebe Princigalli, che sull’area archeologica di San Pietro ha effettuato numerosi scavi e studi, gli stessi che sono serviti ad Edoardo Tresoldi per studiare e approfondire la storia di quel luogo fronte porto, situato nella parte più alta del borgo antico, dove ha avuto inizio la vita e la storia della città di Bari.

Ovviamente, c’era grande attesa tra i ragazzi per l’intervento in diretta dell’artista milanese che non si è sottratto alle decine di domande rivoltegli dagli studenti. Un fiume in piena, Tresoldi, con la generosità dialettica che lo contraddistingue e con la sua straordinaria capacità di parlare ai giovani, gli stessi che oggi, studiando in un liceo altamente formativo come quello di Corato, sperano e sognano di diventare un domani come lui. Già, ma come si diventa Edoardo Tresoldi? Anche questa domanda non è mancata al carnet degli interrogativi posti dai ragazzi al visionario scultore milanese. Certamente occorre il talento ma, come ha spiegato l’artista, occorrono anche e soprattutto lo studio e la capacità di guardare il mondo che ci circonda con occhi attenti. Le sue opere, infatti, nascono da una profonda conoscenza dei luoghi sui quali andranno ad erigersi, vedette trasparenti, silenziose e rispettose di un tempo imperituro, in un paesaggio che è parte integrante e attiva dell’opera stessa. E lo stupore letto negli occhi dei ragazzi è stato lo stesso che ci ha attraversato nel visitare i meravigliosi laboratori dei quali il liceo è dotato, le straordinarie opere che animano aule e corridoi realizzate dagli studenti in ogni disciplina, dalla pittura all’architettura passando per l’oreficeria, la scultura, la scenografia, il legno e il design. Ci piace pensare che tra di loro possano emergere straordinari artisti del domani, figli di una terra fertile di idee e di talenti. Un po’ come coloro che animavano la corte di Federico, le eccellenze che il figlio di Puglia andava a scoprire in giro per il mondo e che portava qui, ai piedi della Murgia, nel suo meraviglioso castello, baciato dal sole, dalla luce e dalla bellezza.
