…così tra questa immensità s’annega il pensier mio…

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Permanenti mutevolezze del paesaggio: il progetto

Il Segretariato del Ministero della Cultura per la Puglia organizza un primo ciclo di 5 incontri per condividere riflessioni sul paesaggio bene comune d’eccezione per la valenza culturale che lo contraddistingue. 
Sono imprescindibili, infatti, conoscenza e consapevolezza per progettare un futuro fondato sull’evoluzione dei nostri territori in stretto rapporto e armoniosa contiguità con l’incanto che li caratterizza. 

Il nostro paesaggio, osservato nella sua articolata complessità, costituisce il bene comune per eccellenza vissuto e modellato secondo le esigenze della nostra quotidianità e si apre a continue e sorprendenti graduazioni di bellezza. 

Il concetto intorno al quale si vuole snodare il ragionamento sul paesaggio nei cinque incontri è la definizione che diede Giulio Carlo Argan, Senatore della Repubblica italiana, durante il dibattito in Parlamento sul Disegno di Legge presentato da Giuseppe Galasso, allora Sottosegretario al Ministero. 

Argan definì il paesaggio un palinsesto, superando la visione meramente estetica per privilegiare l’essenza di organismo vivente; quindi non una sommatoria di elementi ma un insieme in continua e costante trasformazione.  
Come per ogni insieme organico anche per il paesaggio l’evoluzione nel tempo deve seguire regole precise che ne garantiscono l’organicità delle trasformazioni. 
Solo in tal modo la storia dalla quale prende forma il paesaggio e di cui è, quindi, eccezionale testimonianza, può arricchirsi di un nuovo capitolo; al contempo in tal modo sarà garantita la proiezione verso il futuro ed il suo divenire testimone del presente per le generazioni future.  

La società contemporanea lascerà per i posteri, a riprova della sua esistenza, le sue azioni nello spazio in cui vive e, quindi, nel paesaggio. Oggi siamo chiamati tutti ad essere protagonisti consapevoli nella scelta di che testimonianza lasciare a chi verrà dopo di noi. 
Si propone al pubblico, quindi, una narrazione che si articola sulle riflessioni di cinque fra gli studiosi più eminenti in materia, attraverso la quale vogliamo far percorrere un viaggio nei meandri di una delle materie di valore costituzionale tra le più affascinanti, molto complessa e discussa ed anche per questo di assoluta importanza. 
Verranno, quindi, toccati alcuni tra i molteplici aspetti del paesaggio che in Italia ha l’eccezionale peculiarità di essere esso stesso valore culturale.
Si parlerà di paesaggio coinvolgendo il pubblico, in un percorso che toccherà le emozioni e i sentimenti che uniscono una comunità di cittadini, con: 

FRANCO FARINELLI geografo, prof. Università di Bologna 

25/10/2022 

Foyer Teatro Petruzzelli 

LUCA CAMPIGOTTO fotografo paesaggista 

04/11/2022 

Sala Conferenze Fondazione Puglia   

PAOLO D’ANGELO filosofo prof. Università Roma Tre 

19/11/2022 

Ex chiesa di San Francesco della Scarpa 

MASSIMO GUASTELLA Storico dell’arte professore Unisalento  

02/12/2022 

Sala Conferenze Fondazione Puglia   

GIUSEPPE SEVERINI Presidente di Sezione Consiglio di Stato 

16/12/2022 

Ex chiesa di San Francesco della Scarpa 

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Ogni ospite avrà a disposizione 45 minuti per una prolusione sul paesaggio alla quale seguiranno altri 30 minuti circa in cui l’ospite disquisirà di paesaggio con la sottoscritta insieme ad altri due dirigenti del Ministero, il tutto coordinato da un moderatore, il giornalista Rai, Emilio Casalini. 
Gli incontri si apriranno con la diffusione della registrazione audio de L’Infinito di Leopardi recitato da Arnoldo Foà, Vittorio Gassman, Giorgio Albertazzi e Carmelo Bene e si chiuderanno con un breve video di immagini del paesaggio pugliese con la diffusione della registrazione audio di un testo conclusivo. 
“ Cinque incontri per stimolare riflessioni sul paesaggio attraverso cinque diversi sguardi, quelli di ospiti di fama internazionale, così da avere tutti gli strumenti per una partecipazione consapevole alle mutevolezze che caratterizzano questo particolare periodo storico” ha spiegato l’arch. Matia Piccarreta, Segretario del Ministero della Cultura per la Puglia- “ L’iniziativa nasce dalla convinzione di dover condividere un bagaglio di esperienza e di prassi su una materia difficilmente accostabile in quanto priva di codificazione e di una narrazione sistematica. Il paesaggio costituisce l’interpretazione percettiva del territorio nel rapporto esclusivo di ciascuno di noi con lo spazio che ci circonda. Acquisirne consapevolezza permette di sentirsi tutti parte di questo eccezionale bene comune. Di qui l’idea di proporre agli addetti ai lavori e ai cittadini un viaggio per esplorare tematiche quali la tutela, la sostenibilità, la salvaguardia e lo sviluppo troppo spesso considerate antitetiche”. 
"La Puglia è bella ed è diventata attrattiva grazie alla bellezza del suo paesaggio.  Dobbiamo lavorare per tutelarlo impegnandoci nella rigenerazione  urbana, riducendo l'impatto ambientale e il consumo di suolo. Il premio Nobel per la letteratura Brodsky ha detto che la bellezza è la madre dell'etica, perché in una società non c'è etica senza bellezza.   Perciò questa iniziativa a tutela della bellezza  è molto meritoria e ringrazio il Segretario del Ministero della Cultura per la Puglia, Maria Piccarreta, per averla organizzata"  ha dichiarato il presidente di Confindustria Puglia e Confindustria Bari e Bat Sergio Fontana  in occasione della conferenza stampa organizzata del segretariato regionale del Ministero della Cultura per Puglia per presentare il ciclo di conferenze "Permanenti mutevolezze del paesaggio".

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