CULTURA E SWING, ED E’ UN SUCCESSO: L’ANTICO FORNO DI BARI VECCHIA PALCOSCENICO DI UN RIUSCITO ESPERIMENTO

BARI- Il binomio cultura e musica ha funzionato. E’ stato un grande successo l’apertura straordinaria del forno rinascimentale di Bari vecchia organizzata dal Segretariato del MIC Puglia. Un  pubblico eterogeneo e divertito si è fatto rapire dalla musica degli ‘ Swing 31’, una band di giovanissimi musicisti del Conservatorio ‘ N. Piccinni’ di Bari (Davide Solfrizzi, voce e sax, Giacinto Moramarco, tromba, Gabriele Loiacono, batteria, Angelo Loisi, contrabbasso, Armin Chimienti, chitarra) che hanno allietato i presenti con  brani del più classico repertorio swing italiano e americano. 

Da Carosone ad Arigliano, da Sinatra a Natalino Otto, è stato tutto un inevitabile ancheggiare per le strette vie del borgo antico sotto lo sguardo divertito dei tanti turisti che hanno sfogliato e portato via i vari volumi esposti all’ingresso del forno, editi dal Segretariato della Puglia, su alcuni monumenti pugliesi e baresi. L’idea di abbinare la musica alla diffusione dei volumi è stata dell’architetto Maria Piccarreta, Segretario regionale del MIC Puglia, e lo ha fatto in occasione delle Aperture straordinarie dei Luoghi della Cultura 2023. “ Aprire il nostro palazzo istituzionale dell’Isolato 49, a Bari vecchia, all’interno del quale insiste un antico forno del ‘500, rimasto in uso nella città vecchia fino agli anni Ottanta del ‘900, e provare a servirci della musica, nel senso più alto del termine, per promuovere la cultura e le attività che porta avanti il nostro Ministero, ci è sembrato un  esperimento molto interessante da realizzare a Bari”-  ha spiegato alla stampa intervenuta l’arch. Maria Piccarreta- “ La musica, nella sua capacità universale di attrarre, è stata un’ottima compagna di viaggio dei nostri volumi letteralmente andati a ruba.

Inoltre, il numeroso e variegato pubblico che è venuto a trovarci, è stato la prova della gradevolezza del connubio. Tanto che abbiamo pensato di organizzare altri eventi abbinando la musica ad altre forme di creatività, penso ad esempio all’accordo che abbiamo fatto con Confartigianato. In tal senso sarebbe interessante promuovere antichi mestieri artigianali, gli stessi che fanno parte della più famosa e storica tradizione pugliese, negli spazi a disposizione del nostro palazzo. Un altro aspetto al quale sabato abbiamo guardato con grande interesse è stata la partecipazione all’evento anche da parte dei giovani. Riuscire ad avvicinare anche loro al nostro patrimonio storico-artistico e a quel senso di recupero e appartenenza al bene comune, sarebbe il più grande dei successi”.