PNRR, il Segretariato regionale del MIC Puglia porta a Genova 33 interventi in corso nella regione

PNRR, il Segretariato regionale del MIC Puglia porta a Genova 33 interventi in corso nella regione

PNRR, il Segretariato regionale del MIC Puglia porta a Genova 33 interventi in corso nella regione

GENOVA- Sono 33 in tutto i progetti presentati a Genova dal Segretariato regionale del MIC Puglia nel corso dell’assemblea nazionale dell’ANCI. Si tratta di  24 restauri nelle provincie di Foggia e Barletta- Andria- Trani e nella Città Metropolitana di Bari, mentre i restanti 9, relativi alle provincie di Lecce e Brindisi, sono attuati dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Brindisi e Lecce.  

I fondi sono stati reperiti dal PNRR, il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, Fondo Edifici Culto Ministero dell'Interno Direzione Centrale, per un importo complessivo di circa 25 milioni. Il Segretario regionale del MIC Puglia è attuatore dei 24 restauri.  Ad oggi sono stati espletati tutti i passaggi amministrativi per iniziare le progettazioni, in perfetta linea sia con le tempistiche previste che con i Provveditorati alle Opere Pubbliche di altre regioni, attuatori degli interventi di questa misura.
A presentare i progetti a Genova è stata l’architetto Maria Piccarreta, Segretario regionale del MIC Puglia, nel corso di un convegno organizzato nell'ambito delle giornate dell'assemblea nazionale dell'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. (Link all'articolo e ai materiali relativi all'evento)

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“ E’ stato un interessantissimo momento di confronto tra Ministero dell'Interno, il Ministero della Cultura e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti con un intervento di Invitalia centrale di committenza per il FEC”- ha dichiarato a margine dei lavori l’arch. Piccarreta- “ Nel corso della tavola rotonda abbiamo  esposto la situazione in Puglia per quanto riguarda gli interventi del Segretariato. Il Fondo Edifici Culto è proprietario in Puglia di beni disseminati nell'intero territorio regionale, gli stessi che spesso non rientrano nei consueti e più noti itinerari turistici. Ecco perché riteniamo che questi monumenti, e il loro relativo restauro, siano non solo di notevole importanza, ma rappresentino anche un’occasione di crescita, di evoluzione e , perché no, anche di sviluppo di quei territori nei quali sorgono”. 

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