Al via a Manduria il ' Sum Sum Fest' una tre giorni di eventi nell'ambito di ' Extraordinaria'
E’ stato presentato stamattina, nella Sala consiliare del Comune di Manduria, il "SUM SUM FEST, Terre Popoli e Culture", una tre giorni di concerti, cinema, laboratori, moda, talk, sport e food al Parco Archeologico delle Mura Messapiche nell’ambito del progetto ‘ Extraordinaria’ del Segretariato regionale del MiC per la Puglia.
Sono intervenuti l’arch. Maria Piccarreta, Segretario regionale del MIC Puglia, Gregorio Pecoraro, sindaco di Manduria, Fabiana Rossetti, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Manduria, Andrea Polimeno, presidente dell’associazione ‘ Naturalmente al Sud’, e Antonio Palma, presidente della ‘ Cooperativa Rinascita’.
Il SUM SUM FEST (in latino “𝑠𝑢𝑚” ha il significato fondamentale di “essere”, ma può significare anche “𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐜𝐢”, “𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐞𝐧𝐭𝐞” 𝐨 “𝐭𝐫𝐨𝐯𝐚𝐫𝐬𝐢”) è un contenitore di eventi e laboratori che hanno lo scopo di rafforzare e valorizzare il ruolo delle comunità locali nei processi di integrazione, diffondere la consapevolezza che la condivisione tra culture diverse rappresenta un’ importante forma di ricchezza umana e sociale. Il Dialogo come metodo e strumento pacifico per prevenire i conflitti e favorire la convivenza trai popoli. Si inizia questa sera con una quadrangolare di calcetto tra Albania, Senegal, Marocco e Italia.
“ Sum Sum Fest nasce all’interno del progetto Extraordinaria ideato dal nostro Segretariato”- ha dichiarato l’arch. Maria Piccarreta- “ Un progetto che stiamo portando avanti nei cantieri più importanti che abbiamo in Puglia per far vivere attivamente ai cittadini le varie fasi di restauro di monumenti e luoghi di grande interesse storico, come in questo caso il Parco Archeologico delle Mura Messapiche di Manduria. Siamo convinti che una giusta sinergia tra le istituzioni possa contribuire non solo a valorizzare beni di inestimabile valore, ma anche a far riappropriare le comunità delle loro bellezze. Una giusta consapevolezza non può che generare frutti prodigiosi, in particolar modo nelle nuove generazioni. Ringrazio gli architetti Maria Franchini ( RUP), Francesco Longobardi ( Direttore Lavori) e Loriana Dal Prà ( supporto al RUP) che con passione e tanto impegno hanno reso possibile tutto ciò, e ringrazio anche le imprese GEDI e Lacitignola e il coordinatore della sicurezza, ing. Luigi D’Amato, che hanno reso possibile l’ingresso del pubblico nell’area cantiere”.
“ Sum Sum Fest - Terre Popoli e Culture rappresenta un’occasione per esaltare la ricchezza delle culture presenti nella nostra città e per promuovere il dialogo interculturale”- ha detto il sindaco Gregorio Pecoraro- “ Giornate di incontri e di scambi tra cittadini provenienti da diverse parti del mondo che avranno la possibilità di condividere le proprie tradizioni, le proprie esperienze e le proprie storie. Un momento educativo importante anche per i nostri piccoli e grandi giovani manduriani che, attraverso le attività laboratoriali, potranno conoscere e apprezzare le musiche, le ricette e i racconti di paesi lontani”.
“ Questa tre giorni è un'iniziativa, patrocinata dal Comune di Manduria, finalizzata alla promozione della multiculturalità e alla prevenzione di ogni forma di discriminazione”- ha spiegato l’assessore Fabiana Rossetti- “ Un'occasione d'integrazione e conoscenza reciproca che porta ad un arricchimento culturale per tutta la comunità e rappresenta un momento di abbraccio simbolico tra la città di Manduria e le varie comunità di stranieri che vivono il nostro territorio” .
"Sum Sum Fest prende forma dopo 16 anni in cui l’associazione Naturalmente a Sud ha lavorato sui temi fondamentali della cultura e del welfare”- ha dichiarato il presidente dell’associazione, Andrea Polimeno- “ Una festa che riunisce tutta la comunità, senza distinzione di provenienza, ospitale e ospitante. Questo è il nostro linguaggio per parlare di sviluppo sociale in un territorio che guarda al turismo, responsabile e sostenibile, come volano di crescita economica. Da qui la volontà di dar vita ad un evento caleidoscopico all’interno del Parco Archeologico, simbolo indiscusso della civiltà Messapica, crocevia di popoli e culture.