Brindisi, Evento annuale PON Cultura e Sviluppo 2014-2020: l’intervento dell’arch. Maria Piccarreta

Brindisi, Evento annuale PON Cultura e Sviluppo 2014-2020: l’intervento dell’arch. Maria Piccarreta

Brindisi, Evento annuale PON Cultura e Sviluppo 2014-2020: l’intervento dell’arch. Maria Piccarreta

Insieme agli altri finanziamenti del Ministero, il programma ‘Sviluppo e Cultura’ ha permesso di intercettare l’enorme potenziale che caratterizzava la Puglia, facendo in modo che nascesse, intorno al patrimonio culturale restaurato, un significativo sviluppo sostenibile a base culturale che ha contribuito alla crescita esponenziale della Puglia in termini di attrattività e domanda culturale tra l’estate del 2020 e il 2022.

I luoghi di cultura statali aperti al pubblico nelle diverse forme - bigliettazione e servizi al pubblico o partenariati pubblico privati o gestiti direttamente dagli Istituti del Ministero in Puglia - hanno costituito, infatti, un vero e proprio riferimento per fenomeni endogeni di sviluppo del territorio.

In questi anni, infatti, si sono registrati esempi virtuosi di valorizzazione, anche da parte di alcune amministrazioni comunali detentrici, ad esempio, di aree archeologiche di grandissima importanza, riuscendo a creare in alcuni casi una virtuosissima trasmigrazione del turismo stagionale balneare in turismo culturale e, quindi, rilevando una frequentazione senza soluzione di continuità durante l’intero anno.

In sostanza, la strategia della programmazione e ciò che ha seminato nei territori pugliesi ha dettato un cambio di passo nella consapevolezza del valore culturale e, di conseguenza, nella chiara percezione delle potenzialità che tale valore avrebbe potuto esprimere in termini di sviluppo e crescita.

Questa diversa e nuova consapevolezza ha dato risultati eclatanti in alcune realtà che, pur se ancora troppo poche rispetto all’ingente impegno economico profuso per la Puglia, comunque costituiscono un risultato di eccezionale importanza che ha già  fatto registrare segni molto interessanti di simulazione e condivisione.

Image

Insieme agli altri finanziamenti del Ministero, il programma ‘Sviluppo e Cultura’ ha permesso di intercettare l’enorme potenziale che caratterizzava la Puglia, facendo in modo che nascesse, intorno al patrimonio culturale restaurato, un significativo sviluppo sostenibile a base culturale che ha contribuito alla crescita esponenziale della Puglia in termini di attrattività e domanda culturale tra l’estate del 2020 e il 2022.

I luoghi di cultura statali aperti al pubblico nelle diverse forme - bigliettazione e servizi al pubblico o partenariati pubblico privati o gestiti direttamente dagli Istituti del Ministero in Puglia - hanno costituito, infatti, un vero e proprio riferimento per fenomeni endogeni di sviluppo del territorio.

In questi anni, infatti, si sono registrati esempi virtuosi di valorizzazione, anche da parte di alcune amministrazioni comunali detentrici, ad esempio, di aree archeologiche di grandissima importanza, riuscendo a creare in alcuni casi una virtuosissima trasmigrazione del turismo stagionale balneare in turismo culturale e, quindi, rilevando una frequentazione senza soluzione di continuità durante l’intero anno.

In sostanza, la strategia della programmazione e ciò che ha seminato nei territori pugliesi ha dettato un cambio di passo nella consapevolezza del valore culturale e, di conseguenza, nella chiara percezione delle potenzialità che tale valore avrebbe potuto esprimere in termini di sviluppo e crescita.

Questa diversa e nuova consapevolezza ha dato risultati eclatanti in alcune realtà che, pur se ancora troppo poche rispetto all’ingente impegno economico profuso per la Puglia, comunque costituiscono un risultato di eccezionale importanza che ha già  fatto registrare segni molto interessanti di simulazione e condivisione.

Articoli correlati

Image

offcanvas